Valori

La Coop. si propone, con spirito mutualistico e senza fine di lucro, di offrire, tramite le prestazioni dei propri Soci, servizi socio-sanitari ed educativi di cui alla lett. A) dell’art.1 della legge n°381 – 8/11/1991. Il suo fine è il perseguimento dell’interesse generale della comunità, della promozione umana e dell’integrazione sociale dei cittadini. Il suo agire è improntato al rispetto dei principi che sono alla base del movimento cooperativo mondiale, quali la mutualità, la solidarietà sociale, la democrazia interna ed esterna, l’impegno verso la collettività, il legame con il territorio, l’equilibrato rapporto con lo Stato e le Istituzioni Pubbliche.

La Coop. intende realizzare i propri scopi sociali mediante il coinvolgimento del Volontariato, dei fruitori dei servizi e degli Enti con formalità sociali, realizzando una gestione responsabile dell’impresa.
La Coop. crede nel lavoro di rete, nella collaborazione e nella partecipazione: a tali principi impronta i rapporti con i diversi attori sociali al fine di garantire flessibilità, specificità ed efficienza a tutti i suoi servizi.
La consapevolezza delle situazioni di fragilità e disagio dei nostri Utenti ci guida nella ricerca del miglioramento della qualità dei Servizi: questa è il nostro obiettivo professionale.
Questo approccio ci permette di rimanere focalizzati sull’obiettivo prioritario del nostro operare: la valorizzazione e il rispetto della dignità della persona attraverso la qualità e la personalizzazione dell’assistenza. 

Qualità

Obiettivo prioritario è valorizzare e favorire la professionalità  degli Operatori, al fine di dare risposte adeguate alle diverse esigenze degli Utenti e dei Servizi. La Coop. si propone dunque  la finalità  istituzionale  di gestione di servizi socio-sanitari ed educativi, mirando al raggiungimento  di obiettivi specifici, quali:

  • La promozione e l’integrazione   dei cittadini e, tra questi, soprattutto coloro che a causa di disabilita o patologie legate all’invecchiamento, si trovino in condizioni di    limitata autonomia e rischio di emarginazione;
  • La valorizzazione della domiciliarità attraverso azioni di cura che prendano in considerazione la dimensione globale della vita della persona, articolata negli spazi del proprio contesto di vita e delle proprie relazioni affettive ed interpersonali;
  • La promozione dell’autonomia attraverso attività che favoriscano la stimolazione di una vita attiva e partecipe,              nonché, la socializzazione, anche in situazioni molto compromesse, dove ci sia un’elevata richiesta assistenziale;
  • Il contenimento delle situazioni di maggior disagio attraverso la costituzione di progettualità specifiche e la formazione mirata degli Operatori  coinvolti nella relazione di aiuto;
  • La coniugazione tra efficiente  organizzazione delle prestazioni e dei servizi con l’attenzione alla dimensione relazionale dei soggetti coinvolti, in particolare per quanto riguarda i soci-lavoratori.